Turchia e Grecia

Karagöz e i suoi compagni d'avventura

Alcune ombre e carte ritagliate illustrano il personaggio di Karagöz, un briccone a volte volgare e folle, che dal XIV secolo si diffuse in tutte le regioni dell’Impero Ottomano assumendo tratti diversi a seconda delle tradizioni locali: accanto al Karagöz turco, troviamo Karakuz in Tunisia, Karacouche in Algeria, Arağūz in Egitto, Caraghios nei Balcani e Karagiozis in Grecia. La maggiore ambizione del Karagöz turco, il cui nome è tradotto come ‘Occhio Nero’, la caratteristica che lo contraddistingue, è quella di acquisire potere, elevare il suo stato sociale, prevaricare gli altri. Nelle rappresentazioni è accompagnato da Hacivat, che, al contrario, è un personaggio equilibrato. Il Karagiozis greco è sempre allegro e vivace, nonostante viva in una baracca e abbia una moglie brutta come lui che non viene mai rappresentata. Nel repertorio del ‘Teatro di Karagiozis’ compaiono numerosi personaggi come il rivoluzionario Attanasios Dyakos, il Pasha, il colonnello Bekir, il Vizir e sua figlia.

Sono esposti anche due alti burattini a guanto in cartapesta degli anni Cinquanta, creazioni di Elena Thocaris Sperakis e appartenuti Teatro Barba Mithussis di Atene.

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