India

Ombre dell'India meridionale e marionette del Rajasthan

Sono esposti in museo alcuni significativi esempi del Teatro delle ombre dell’India. Tra queste tre sono sagome di grandi dimensioni: una figura regale, Sugriva - re scimmia, alleato di Rama - e Kalkin dalla testa equina, ultimo avatara del dio Vishnu. Altre tre sagome sono caratterizzate dall'espressione quasi demoniaca del volto e dalla rappresentazione dei genitali: si tratta dei protagonisti degli intermezzi comici, di cui si arricchiscono le narrazioni epiche del teatro delle ombre. I più antichi riferimenti al Teatro delle ombre si ritrovano in India già alla fine del I millennio. Le sagome, in pelle di capra, bufalo o cervo, sono prodotte dalle stesse famiglie di animatori. La loro preparazione è preceduta da cerimonie e offerte alle divinità: una volta pronte le sagome sono sottoposte a riti che ne celebrano e benedicono la nascita; allo stesso modo, al ritiro dalle scene, esse sono abbandonate alle acque di un fiume come nel rituale funebre. La performance è accompagnata da musica e da canti. Lo spettacolo si svolge all'aperto e il palco è una struttura temporanea realizzata grazie al contributo del villaggio ospitante.

Il kathputli è una delle più note forme di teatro dell’India. I marionettisti appartengono alla comunità dei Bhatt e provengono da villaggi della regione del Rajasthan (India nord-occidentale). Le compagnie sono formate dal marionettista principale, il sutradhar, da un assistente, da un narratore-cantante, il bhagavat, e da diversi musicisti. Sono gli stessi artisti a creare le marionette: la testa e parte degli arti superiori sono ricavati da un legno leggero, il busto è realizzato a volte con legno, a volte con stoffa, mentre il resto del corpo è reso semplicemente con una lunga gonna. Il repertorio ripropone le storie dei Rajput, e pertanto personaggi raffiguranti delle divinità sono completamente assenti in questo teatro. I personaggi maschili sono rappresentati con barba e baffi e tratti molto marcati, i guerrieri indossano il turbante sul capo o la corona, e hanno la spada, e a volte anche lo scudo, tra le mani. Altri personaggi molto popolari sono: l’incantatore di serpenti, marionetta di dimensioni più piccole rispetto a quelle del serpente, e il nunzio, detto «Khabar Khan», che tiene tra le gambe un tamburo e tra le mani la stecca che serve per suonarlo.

Inoltre è esposta una coppia di burattini tra donati a Maria Signorelli dalla famosa creatrice Meher Contractor di Ahmedabad.

TORNA A PERCORSI